lunedì 22 settembre 2014

Marche cosmetiche a confronto: Makeup Revolution e Makeup Academy


Ultimamente riuscire a capire quali marche cosmetiche testino o meno sugli animali è sempre più complicato. Molte aziende, infatti, inseriscono informazioni ingannevoli sui propri siti, confondendo i possibili acquirenti. 
In questo post ho deciso di parlare di due note aziende inglesi, la Makeup Revolution e la Makeup Academy, famose per aver distribuito i loro prodotti a prezzi ragionevoli.
Iniziamo con la prima.


La Makeup Revolution nasce a Marzo del 2014, quindi appena sei mesi fa. La sua fama è dovuta ai numerosi dupes di marche ben più costose, come le palette Iconic, copie delle Naked della Urban Decay. La Makeup Revolution comprende inoltre il brand I Heart Makeup, famoso per le sue I Heart Chocolate, chiaramente dupes della palette della Chocolate Bar della Too Faced.

Dopo aver cercato alcune informazione su tale azienda, ho deciso di tagliare la testa al toro e contattare direttamente il loro servizio clienti, domandandogli se e quanto fossero cruelty free.
La loro risposta è stata immediata:





"We do not test our products nor ingredients on animals and neither do any third parties (and we are not owned by a parent company)."

Insomma, non testano i prodotti finiti nè gli ingredienti che compongono il prodotto, non sono affiliati a società madri e non producono per terze parti che potrebbero testare. 
Tutte queste informazioni sono state fornite come risposta ad una domanda semplice, priva di spunti ai quali aggrapparsi per dare una conferma rapida e concisa.
Il fatto che poi questa azienda sia attiva da soli sei mesi, mi lascia pensare che non abbia ancora ottenuto le certificazioni adeguate per essere considerata a tutti gli effetti cruelty free.
Per cui, per me è approvata, le do fiducia ma va tenuta d'occhio.


Passiamo invece all'altra azienda cosmetica.
La Makeup Academy nasce nell'Ottobre del 2011, proponendo prodotti a basso costo e relativamente di qualità.
Come per l'azienda precedente, ho contattato il loro servizio clienti ponendo la stessa domanda, chiara e semplice, ma aggiungendo un piccolo appunto: perché il loro marchio, pur essendo attivo da ben 3 anni e dichiarandosi Cruelty Free, non compare in nessuna lista? Lav, Peta, Leapingbunny.. ?
Ecco la loro risposta:



"Our products are not tested on animals and we are 100% Cruelty Free."

Wow. 
Quante informazioni in queste due righe striminzite.
E' evidente che l'azienda non sia effettivamente Cruelty Free, dal momento che non viene specificato che gli ingredienti che compongono i prodotti finiti non vengono testati sugli animali.

Questa è una classica mail dove viene gettato fumo negli occhi al possibile acquirente per rassicurare le sue paure.
Per quanto alcuni prodotti sembrassero ben realizzati e facilmente reperibili su alcuni siti di riferimento, non comprerò mai nulla da tale azienda, dal momento che non mi sembrano attendibili circa il non testare sugli animali.

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